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al testo di Giampaolo Cavallero
Oltrequota 600
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Nessun altro risale Dal silenzio perenne del muschio Incastonato a roccia nel sudore del bosco Diradano primule oltrequota 600 Nel verde annebbiano felci di rugiada Un sibilo da fronde più alte Forse frullo di ali L'eco sopita di un trillo ( Inedita ) 2018
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Arcangelo Galante
- 08/04/2020 07:17:00
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Al di là della evocativa descrizione, ben congegnata dal poeta, il testo offre una lampante riflessione sul silenzio, che sovrano regna, proprio in quel luogo vegetale, ad oltre quota 600. E chissà se la natura intera, che obbligatoriamente vi partecipa, intenda offrirlo all’uomo come elemento esistenziale e bene prezioso, da rendere, quell’emblematico silenzio, denso di valore, oppure non sia una condizione di meditazione, da cogliere per un maggior ascolto interiore delle voci della vita. Indubbiamente, l’opera risulta preziosa alla lettura nonché assai piacevole per le suggestive immagini liriche!
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